Autobiografia (scritta dallo stesso Mons. Donato De Mattia)

Nato a San Michele di Serino il 25/09/1928 dopo gli studi ginnasiali, liceali e teologici nei Seminari Arcivescovile e Pontificio regionale di Salerno, Don Donato De Mattia veniva ordinato sacerdote il 29 Giugno 1951 nella Cappella del predetto Seminario Regionale per la imposizione delle mani dell’Arcivescovo del tempo Mons. Demetrio Moscato.
Dopo circa due anni di esperienza pastorale come Vicario parrocchiale in due parrocchie di Serino ad aiuto dei due anziani parroci Don Orazio Crisci in Ferrari e Don Raffele Greco in S. Sossio, e quale Cappellano all’orfanotrofio Umberto 1°in Salerno, nominato parroco con Bolla Arcivescovile del 1° Gennaio 1954 ,il 25 Febbraio successivo dall’Arcivescovo Mons. Moscato veniva subito inviato nella parrocchia di Maria SS. Del Carmine in Preturo rimasta vacante da due anni per la definitiva partenza del parroco Don Antonio Pesce negli Stati Uniti.
Vacanza mal sopportata dal popolo che insistentemente e con ogni mezzo, anche poco lodevole, chiedeva di avere il Parroco. Accolto con grande entusiasmo dal sindaco del tempo Comm. Matteo Fimiani e dal popolo accorso al suono delle campane a festa, la domenica seguente veniva presentato al popolo dal Parroco di Piano Don Raffele Fedele, al quale dono del Signore alla Comunità! Ed iniziava subito l’attività pastorale, fra tante difficoltà e disagi di ogni genere, nella qualità di Economo Curato fino alla presa di possesso canonico di parroco, conferitogli in parrocchia solennemente il 16 Maggio 1954 dal Vicario Generale Mons. Generoso Crisci, che nell’omelia ricordava a Don Donato gli obblighi ed i doveri di pastore, da adempire fedelmente anche nella sofferenza, dicendogli espressamente e quasi profeticamente:”Tu sei venuto qui per soffrire”.
La parrocchia si trovava in una difficile situazione, aggravata dalla lunga vacanza parrocchiale, e dal lato religioso ed amministrativo per le molte pratiche sospese , e per i lavori eseguiti non a regola d’ arte alla Chiesa parrocchiale da parte dell’impresa edile incaricata dal Genio Civile per i danni bellici subiti, e per l’inabilità ed indisponibilità della Casa Canonica e per la mancanza di locali e strutture per la catechesi e le attività pastorali. Ma, pur fra tante difficoltà, costretto anche a viaggiare in treno ben 4 volte al giorno da S. Michele di Serino, non si scoraggiava ed iniziava subito la cura spirituale, con la catechesi organizzata per i fanciulli ed i giovani, la preparazione alla Prima Comunione ed agli altri Sacramenti, la visita alle famiglie, agli ammalati, l’interessamento per la Chiesa e la Casa Canonica e l’esecuzione delle prime urgenti e necessarie riparazioni della Chiesa Parrocchiale.
(1955)
16 luglio: Terminati i primi lavori occorrenti, la Chiesa veniva benedetta ed inaugurata dall’Arcivescovo Mons. Demetrio Moscato, che celebrava la Messa Pontificale ed amministrativa la Cresima ad oltre 50 ragazzi, presenti Autorità ed il Prefetto Pandozy di Avellino, che fungeva anche da padrino a Pantaleone Caliano 15-16 Agosto.
E per riportare il popolo ad una vita cristiana autentica, si svolgeva la Settimana del Vangelo, predicata dal P. Paolino De Stefano OFM con la distribuzione e l’intronizzazione del Vangelo e la “Peregrinatio Mariae” in ogni famiglia della parrocchia, che veniva consacrata alla Madonna.
(1956)
15-29 Gennaio: Prima S. Missione popolare predicata da tre Padri Domenicani di Napoli, che sortiva i frutti sperati nella Comunità e nelle famiglie.
(1958)
Organizzata la scuola catechistica con la collaborazione della rinnovata Azione Cattolica, oltre l’impegno per la cura spirituale, si eseguivano altri lavori alla Canonica ed alla Chiesa con la pitturazione delle pareti interne, nuovi affreschi nella Cupola, il ripristino di quelli esistenti e del Quadro Centrale, rappresentante il trionfo della B.V del Carmine fra i Santi venerati nella zona, a cura del compianto Prof. Alfonso Grassi, la nuova Via Crucis, il rinnovo dell’orgono a canne e dell’impianto elettrico, il Trono centrale della B.V ,del Carmine sul realizzato solaio in cemento armato a tergo dell’Altare Maggiore, e venivano acquistati nuovi arredi sacri. Visita di S.E Mons. Giuseppe Caprio, poi Mons. Cardinale della Santa Chiesa, con l’Arciprete di Lapio D. Angelo Costanza.
(1959)
Completamento lavori alla Chiesa , con nuovo pavimento in quadroni a scaglie di marmo anche nel Campanile ed in sacrestia, scala in ferro al campanile, finestroni in ferro con vetri stampati colorati, banchi nuovi in mogano lucido, pulpito e Battistero in marmo con contributo statale, con offerte delle famiglie della signora Giovannina Fimiani (USA)-Sistemazione della Casa Canonica.
Dopo la solenne Messa Pontificale con Cresima generale, l’Arcivescovo Mons. Moscato inaugurava e benediceva le nuove opere e la prima pietra dell’erigendo Asilo infantile e dei locali parrocchiali, da costruirsi sul terreno adiacente alla Chiesa, in parte donato per lascito ed in parte acquistato dal parroco.
(1960)
Settimana liturgica predicata dai P.P. Ugolino Battimelli e Francesco Saulle O.F.M. con celebrazioni straordinarie di sacramenti nel nuovo rito.
(1961)
Realizzazione della sala parrocchiale con ingresso anche interno alla sacrestia ed alla Chiesa, liberata dall’enorme umidità con lo sbancamento di circa 100 metri cubi di terreno ad essa adiacente.
(1962)
3 Febbraio: Festa annuale di S. Biagio, molto venerato nella zona con grande concorso di popolo anche dalle altre località, con la benedizione della gola, processione e bacio della reliquia del Santo.
15-29 Febbraio: esercizi spirituali al popolo predicati dal P. Giambattista Romano dei Passionisti di Forino, in preparazione spirituale alla vista pastorale, conclusa dall’arcivescovo Mons. Demetrio Moscato la Domenica 25 febbraio.
(1964)
23 Luglio: Festa solenne del Carmine con Messa Pontificale dell’Arcivescovo Mons. Moscato, che al termine benediceva i nuovi locali adiacenti alla Chiesa al pianoterra ed al 1°piano per la catechesi, le attività pastorali e per l’Asilio Infantile, realizzati con cantiere di lavoro per disoccupati e con sacrifici del parroco e di alcuni fedeli. Si organizzava così la scuola di Catechesi nei nuovi locali con maggiore frequenza dei ragazzi anche nel gruppo dei chierichetti, con organizzazione e profitto riconosciuti e premiati ogni anno, nelle gare diocesane con il conseguimento di diploma 1° premio e diocesano con la vincita del Gagliardetto nell’anno 1966-67 nella gara per le parrocchie della Diocesi, consegnato dall’Arcivescovo al Parroco ed ai catechisti, presenti anche molti fedeli di Preturo, il 25-aprile nell’Episcopio di Salerno.
A fine festa, però si diffondeva la notizia della prossima partenza di D. Donato per la nomina a Parroco e Vicario Foraneo di Forino. Segue movimento popolare di ribellione con assedio continuo alla Canonica ed alla Chiesa per impedire con la forza la partenza del Parroco, che viene poi annullata. Inizia, poi, a concretizzarsi l’idea del Parroco di poter iniziare l’opera di formazione e di educazione morale e cristiana del bambini fin dalla prima infanzia, trascurata dalla maggioranza dei genitori, col realizzato Asilo Infantile parrocchiale, che avrebbe poi iniziato la piena attività nel 1968 con una e poi con due sezioni.
E, con l’approvazione della nuova legge per la costruzione di Asili infantili su suoli anche parrocchiali con spesa a carico della Cassa per il Mezzogiorno, su invito e collaborazione del Comune, iniziavano le pratiche necessarie per il reperimento del suolo, che veniva donato dalle famiglie Flodiola e di Fimiani Tommaso, per l’approvazione del progetto per un Asilo a 3 sezioni con alloggio dell’Arch. Aldo Mollica di Avellino e in superamento delle varie difficoltà, anche amministrative e tecniche per la concessione edilizia.
La costruzione dell’opera affidata all’impresa Michele Guerriero aggiudicataria della gara iniziata prima del 1971, veniva ultimata totalmente nel 1973 con la realizzazione della grotta di Lourdes e di lavori di completamento delle aree esterne.
(1967)
Professione solenne della parrocchiana Sr. Maria Carla Mazzei nel Santuario di Pompei, cui partecipava D. Donato con numerosi fedeli e con la Gioventù Femminile A.C. parrocchiale, di cui essa era socia.
(1968)
25 Aprile: Consegna da parte dell’Arcivescovo a Salerno del Gagliardetto alla Parrocchia, vincitrice della gara catechistica fra le parrocchie della diocesi.
(1972)
Venivano apposti 2 nuovi quadri ad olio del Prof. Lorenzo Iovino di Angri con cornici in legno dorato oro fino, sul soffitto della Chiesa già realizzato con travi e solaio in cemento armato a regola d’arte e completamente restaurato e dipinto, venivano pure eseguiti la pitturazione di tutte le parti interne il restauro del quadro centrale e degli affreschi a cura dell’artista Aurelio Fabbricatore da Nocera Superiore. Anche la Casa Canonica veniva radicalmente ricostruita, consolidata e trasformata ,ampliata di un secondo piano, di scalinata in marmo e loggia coperta, e di una sala cinematografica al piano terra realizzata anche per l’acquisto di un locale cantina da parte del Parroco.
(1974)
12-27 Gennaio: Santa Missione popolare straordinaria per l’Anno Santo nel mondo, predicata dai PP. Oblati di Maria Immacolata di Napoli con irrilevanti frutti spirituali nelle famiglie e nella comunità. 11 Febbraio – Veniva inaugurato e benedetto il nuovo edificio della Scuola Materna parrocchiale con l’alloggio delle Suore, alle quali veniva affidata, realizzato in via G. Marconi n° 156/AB, lasciati definitivamente i locali adiacenti alla Chiesa, finora in uso. La suggestiva cerimonia avveniva in forma solenne con l’intervento dell’Arcivescovo Mons. Gaetano Pollio, di Autorità civili, recital dei bambini ben preparato e riuscito, cerimonia che veniva poi trasmessa anche dalla RAI nel TGI del medesimo giorno. Al termine avveniva anche lo scoprimento delle due lapidi al ricordo grato dei donatori del suolo ed a ricordo dell’inaugurazione dell’importante opera, della Grotta di Lourdes, della S. Missione dei PP. Oblati, e del XX anniversario di ministero parrocchiale di D. Donato.-In settembre partenza della comunità di suore “Figlie Ancelle di Cristo Re” di Palermo, avvenuta per decisione dell’Arcivescovo di Salerno con grave turbamento nella vita della comunità per false notizie ed insinuazioni sparse nel popolo , sobillato da elementi anche esterni politicizzati.
(1975)
16 Novembre: Pellegrinaggio parrocchiale per l’Anno Santo a Roma con visita alle 4 Basiliche Maggiori e partecipazione alla Beatificazione del medico Prof. Giuseppe Moscati, in piazza S. Pietro.
(1976)
La Chiesa parrocchiale veniva ancora più rinnovata ed abbellita con dipintura e decorazioni del soffitto, delle pareti e dei capitelli, con la posa di un nuovo organo a canne, dell’impianto di riscaldamento, del nuovo altare maggiore, dell’Ambone e del Battistero nel Presbiterio ristrutturato secondo le nuove norme liturgiche, del nuovo impianto elettrico a luce diffusa e secondo le norme di sicurezza, delle campane elettrificate con l’orologio telecomandato sul campanile, di nuovi bracci in ottone dorato al Presbiterio ed alla Via Crucis, di nuovi Confessionali, mobili ed armadi in faggio evaporato, 29 giugno – Il Parroco, pur con l’animo ferito dagli avvenimenti passati, su invito dell’Arcivescovo, dei Parroci del Vicariato e di un comitato che si era costituito a sua insaputa, accettava di celebrare in modo solenne in Parrocchia 25° il anniversario della sua Ordinazione Sacerdotale, dopo la cerimonia preparatoria in piazza con Recital dei ragazzi e dei giovani nella domenica 27 giugno, il 29 giugno successivo con la solenne Concelebrazione Eucaristica da lui presieduta.
Ad essa partecipavano, fra gli altri, l’Arcivescovo Mons. Gaetano Pollio che teneva il discorso di occasione di elogio e di augurio al Parroco, Autorità religiose , civili e militari con larghissima partecipazione popolare. Ed a ricordo di tale evento giubilare era offerta da D. Donato a tutte le famiglie un’icona del Vergine in seta colorata.
1 Settembre: veniva una nuova Comunità religiosa “Figlie della Presentazione di Maria SS. al Tempio” di Como alla quale composta di tre suore, era affidata la scuola materna parrocchiale a tre sezioni con la collaborazione nelle attività pastorali da parte del Parroco, che tanto si era adoperato per il reperimento di un Istituto disponibile ad accogliere la richiesta, avanzata con tanta insistenza ed accolta con generosa disponibilità della Superiora Generale del detto Istituto.
Presenza ed attività continuata con competenza e impegno per ben 26 anni, con una maggiore e più larga affermazione della Scuola dell’infanzia, molto apprezzata e frequentata da minori anche dalle frazioni dei due Comuni montoresi. E anche per loro merito la Scuola materna è stata apprezzata e additata anche in Provincia , raccogliendo circa cento minori, distribuiti in quattro sezioni, con l’aiuto anche di personale laico ben preparato.
E con Decreto Ministeriale dall’anno scolastico 2000-2001 è stata riconosciuta paritaria.
14 Dicembre: Opportunamente preparato da una settimana pastorale, predicata dai PP. Faustino Caruso e Francesco Saulle OFM, dell’Arcivescovo Mons. Gaetano Pollio con altri Sacerdoti con celebranti, presenti Autorità e numeroso popolo, venivano consacrati l’Altare Maggiore (ove sono sigillate le reliquie dei Santi Gaudiosio e Vittoria, San Gaetano Tiene e San Donato Vescovo e Martire) e la Chiesa parrocchiale, dedicata col nuovo rito liturgico alla B.V. del Monte Carmelo.
E a perenne ricordo del detto avvenimento veniva scoperta una lapide marmorea sulla parete interna del Sacro edificio consacrato, ed ogni anno viene celebrato l’anniversario con particolare solennità.
(1977)
4 Giugno: Dopo un triduo predicato di preparazione spirituale, il 125° anniversario di erezione della Parrocchia veniva solennemente commemorato con un omaggio floreale alla Celeste Titolare e Padrona ed un riuscitissimo trattenimento nella sala parrocchiale da parte dei ragazzi delle scuole Materna , Elementare e Media con una solenne Celebrazione Eucaristica e discorso commemorativo del Parroco. E venivano ricordati pure i tre Parroci defunti nei 125 anni di vita della Parrocchia insieme con i battezzati (n.5388), i cresimati, gli sposi ed i defunti. E a coronamento i solenni festeggiamenti, anche esterni, nei giorni 16-17-luglio in onore della B.V. del Carmine con l’intervento dell’Arcivescovo Mons. Pollio e la distribuzione di una pagellina – ricordo a tutte le famiglie.
(1978)
26 Febbraio: Seconda Visita Pastorale con la Cresima a 32 fedeli da parte di S.E l’Arcivescovo Mons. Pollio, accolto dal Parroco, dal Sindaco, dalle Associazioni e da tutto il popolo. Essa avveniva dopo la debita preparazione spirituale e l’aggiornamento dello Stato d’Anime, da cui risultava composta la Parrocchia di 1256 fedeli, di cui 630 maschi e 626 donne, compresi in 340 famiglie. Il Presule congratulava con il Parroco ed il popolo per l’ottima relazione ricevuta dai Con visitatori, per la diligenza e l’ordine dei registri, nell’Archivio, nonché per le opere parrocchiali ed il decoro della Chiesa, da Lui definita “una bomboniera”, “un gioiello”.
(1979-1980)
22 Maggio: Duplice pellegrinaggio parrocchiale a Roma con l’Udienza in Piazza San Pietro del Papa Giovanni Paolo Secondo, Cui dal Parroco e dal produttore Domenico Spiezio veniva offerto un imponente fascio di grossi carciofi locali, che il S. Padre, dopo le opportune informazioni ricevute da ambedue, apprezzava tanto e benediceva con i fedeli della parrocchia, dinanzi alla folla ammirata.
(1980)
23 Novembre: Al termine della celebrazione Liturgica domenicale in onore di Cristo Re, un terribile terremoto si abbatteva particolarmente sulla frazione Preturo con molte case distrutte, fra le quali un palazzo di 5 piani, con 20 morti e oltre 25 feriti. L’opera di soccorso veniva subito iniziata la sera stessa del sisma dal Parroco con alcuni volontari della parrocchia e poi anche della Caritas, della Guardia di Finanza verso le famiglie più provate e particolarmente verso i feriti estratti dalle macerie del fabbricato crollato, con rinunzia al riposo, noncuranza dei pericoli per ulteriori crolli pur di soccorrere e salvare quanti avevano ancora qualche speranza di vita. Anche la Chiesa con la canonica, pur non crollate come i pilastri ed il vano superiore del campanile con le campane dell’orologio a causa dei lavori eseguiti in precedenza di consolidamento al soffitto, al tetto, alle fondazioni ed ai solai di cemento armato, subivano danni e lesioni agli archi, alle mura della Chiesa, che veniva subito puntellata nelle parti deboli e chiusa al culto. Anche la campana grande di oltre tre quintali del 1885, già lesionata a causa di un fulmine e di una scarica elettrica in un ‘eccezionale temporale nella notte della precedente festa di S. Biagio, insieme con le campanelle dell’orologio venivano rifuse dalla fonderia Marinelli di Arone (Isernia), col contributo del Parroco, di benefattori e di tutto il popolo.
29 Novembre: Si svolgeva in piazza il rito esequiale per i venti morti presenti Autorità, il Generale della Guardia di Finanza, volontari e fedeli, con commosso saluto e commemorazione del Parroco.
(1981)
2 Giugno: Festa della Guardia di Finanza ad Ostia con consegua delle medaglie d’oro e argento rispettivamente ai finanzieri Spera Gennaro e Cerrato Pasquale Alfonso per meriti acquisiti nel sisma, cui partecipava il Parroco con larga rappresentanza della Comunità parrocchiale. Dopo si partecipava anche in piazza S. Pietro a Roma all’Udienza del S. Padre, che si congratulava e benediceva i due finanzieri decorati, accogliendo pure il dono dei carciofi e dei prodotti della terra montorese.
(1982)
24 Luglio: Una suggestiva cerimonia veniva svolta nei locali della scuola elementare di Preturo a causa della inagibilità della Chiesa l’Ordinazione Diaconale del chierico Marco Russo di questa parrocchia, a lui conferita con solenne rito dall’Arcivescovo Mons. Gaetano Pollio.
(1983)
Con la solenne benedizione dell’Arcivescovo Mons. Pollio e del Parroco venivano ricollocate le nuove campane nel ricostruito ultimo vano del campanile, in parte crollato ed abbattuto, con il rinnovo dell’intero impianto di elettrificazione dell’orologio e delle campane a cura della Ditta Brevetti Giannattasio di Pontecagnano. Anche la Chiesa, consolidata negli archi e nelle mura portanti con iniezioni di cemento, ripitturata all’interno ed all’esterno, con contributo e particolare impegno del Parroco, veniva riaperta al culto con grande soddisfazione dei fedeli.
24-25 Aprile: dopo una settimana di preparazione spirituale, una grande ed eccezionale festa si svolgeva nella comunità. Nella Chiesa parrocchiale il diacono Don Marco Russo, nato in questa Parrocchia e battezzato da D. Donato 25 anni prima dopo aver benedetto il matrimonio dei suoi genitori nel 1977, veniva consacrato Sacerdote per la imposizione delle mani dell’Arcivescovo Mons. Gaetano Pollio la sera del 24; ed il dì seguente, dopo l’iniziale indirizzo di saluto e di augurio del Parroco, a nome anche di tutta la comunità e con la speciale Benedizione Apostolica, celebrava la sua Prima Messa Solenne, cui partecipavano molti Sacerdoti, Autorità, parenti e numerosi fedeli. La festa si concludeva con un bel riuscito Recital augurale nei locali della scuola elementare da parte delle associazioni parrocchiali e di tutto il popolo, ad iniziativa ed invito del Parroco.
(1987)
25 Aprile: In Parrocchia si svolgeva il raduno diocesano dei catechisti, venuti in numero di circa 500 dalle varie parrocchie dalla diocesi, accolti dal parroco, dal Sindaco e dalla associazioni e catechisti parrocchiali, con la partecipazione dall’Arcivescovo Mons. Guerino Grimaldi e dei dirigenti diocesani.
Questi elogiavano l’opera del parroco, delle suore e dei catechisti, che si erano sempre distinti in un particolare impegno per la catechesi, per la formazione dei catechisti e dei ragazzi nella bene organizzata scuola catechistica, come bene evidenziato dai numerosi attestati e diplomi di merito nelle varie gare catechistiche diocesane annuali e dalla assegnazione alla Parrocchia del Gagliardetto nella gara diocesana tra le varie parrocchie della diocesi nell’anno 1966-67.
(1989)
16 Ottobre: Inaugurazione del centro diurno per anziani, costruito su terreno parrocchiale in via Cupa Valle, donato alla Parrocchia dalla Caritas Diocesana di Roma con fondi raccolti nella Parrocchia romana di S. Roberto Bellarmino e con spese personali del Parroco per atti, allacciamento dei servizi occorrenti e per le opere di completamento e di abbellimento interne ed esterne.
L’allargamento della strada di accesso con illuminazione ed opere di sistemazione, invece, era stato eseguito dal Comune con contributo ad esso pervenuto dal Prefetto e Vice-Capo della Pulizia Dott. Antonio Troisi. Alla solenne cerimonia svolta in mattinata intervennero, oltre l’Arcivescovo Mons. Guerino Grimaldi che benedisse l’opera, il presidente della Caritas Romana Mons. Luigi Di Liegro in rappresentanza anche del Card. Vicario Poletti impedito, il Sindaco Dott. Attilio Formica con l’Amministrazione Comunale, altre Autorità religiose, civili e militari ed il popolo, accorso numeroso, che in serata a nome anche dell’azione cattolica offriva al Parroco una pergamena di plauso e di gratitudine per tutte le opere realizzate nei 35 anni di ministero parrocchiale a Preturo. Su impegno pubblico del Sindaco pro tempore a permettere alla Parrocchia di poter usufruire dei relativi fondi regionali per l’assistenza e il funzionamento del Centro, fu costituita anche l’Associazione Volontaria “Il Samaritano”, con regolare statuto e registrazione eseguita il 7 ottobre 1989 dall’eletto presidente Costabile Serafino: ma il progetto e le varie istanze furono sistematicamente disattese anche dalle successive Amministrazioni comunali.
La memoranda giornata si concludeva con la Celebrazione Eucaristica Vespertina, presieduta dall’Arcivescovo, che amministrava anche la Cresima, e con l’offerta al Parroco della pergamena detta, di cui si ripone il testo:
AL REVERENDO PARROCO DON DONATO DE MATTIA NEL 35° Anniversario del Servizio Sacerdotale svolto in favore della COMUNITA’ DI PRETURO DI MONTORO INFERIORE
Questo umile foglio non può compiutamente esprimere il senso di gratitudine che ci anima per le numerose opere da Lei realizzate.
Ella, infatti, esemplarmente, ha unito all’impegno puramente pastorale l’intervento fattivo, incidendo in modo positivo e concreto sul tessuto sociale, dimostrando in un mondo scettico ed afflitto dalle stimmate della realtà metropolitana, che il buon volere del singolo può impegnarsi di tanta efficacia.
Ella, magistralmente, ha sempre soccorso l’uomo nella sua interezza apportando il necessario conforto spirituale e adoperandosi nel contempo per alleviare le sofferenze e i disagi materiali.
Come dimenticare, ad esempio, la sua attività, instancabile, fervente, susseguita ai noti eventi sismici del 23/11/1980, quando la distruzione ed ilo disagio civile sembravano prendere il sopravvento sulla normale organizzazione della società civile?
Come sottacere quel che lei, con encomiabile spirito di sacrificio, ha promosso in quei momenti drammatici, assumendosi oneri che altri avrebbero giudicato impegnativi oltre l’umana portata?
Tante sono le gemme che Lei ha incastonato nel diadema dell’intervento a favore del prossimo: in particolare la scuola materna “Giovanni XXII”, la ricostruzione della Chiesa Parrocchiale e, corollario di un operato in continua evoluzione, il centro diurno per anziani che oggi inauguriamo, espressione di sensibilità in favore di coloro i quali, dopo aver trasformato le proprie potenzialità in capacità operativa, vengono emarginati, vittime di un meccanismo che predilige, in maniera impietosa ed esclusiva, chi è ancora in possesso di tutte le proprie risorse.
Avremmo voluto che le parole riproducessero il più fedelmente possibile i nostri sentimenti, ma la penna difficilmente non tradisce i moti del cuore, mentre facilmente fa apparire retorica quel che vuol essere purezza di intenti.
Soprattutto, perciò, esprimersi meglio di noi, e senza tema di essere fraintesi, il sorriso del bambino accarezzato, la gratitudine dell’anziano accudito, la serenità dell’uomo confortato.
A noi è dato di ringraziarla, così, semplicemente, senza, forzature auliche, augurandole di trovare terreno sempre più fertile per la realizzazione di opere nuove, sperando che l’avvenire si dimostri ancora migliore e prodigo di tanti altri eccellenti risultati.
L’Azione Cattolica ed i parrocchiani della frazione Preturo.
(1990)
1 Ottobre: San Gerardo Maiella veniva proclamato compatrono della Parrocchia con Decreto dell’Arcivescovo Mons. Guerino Grimaldi, dopo la consegna della relativa reliquia da parte del Santuario di Materdomini (AV), avvenuta solennemente l’11 Ottobre 1986 nelle mani del Parroco e del Sindaco, giunti al Santuario con un pellegrinaggio parrocchiale.
Così la devozione, già molto sentita in Parrocchia per la venerata scultura in legno di San Gerardo e per l’esistenza da molti anni dell’Associazione Gerardina, veniva ancora di più incrementata con la particolare e solenne manifestazione di accoglienza da parte di tutto il popolo in processione all’ingresso del paese.
(1991)
15-21 Luglio: Veniva effettuato un pellegrinaggio parrocchiale, guidato da Don Donato, a Lourdes ed a Roma con la partecipazione di circa 50 atleti in divisa sportiva e l’accensione della XVIII fiaccola della pace “Maria SS. del Carmine” a Lourdes, nella Grotta delle apparizioni della Vergine Immacolata a Bernadetta al termine di una solenne Concelebrazione Eucaristica e nell’Aula Paolo VI in Vaticano da parte del Papa Giovanni Paolo II, presenti il Parroco ed il Sindaco Dott. Emilio Siano: la fiaccola dai detti atleti con percorso a piedi era poi recata solennemente e con fede nella Chiesa di Preturo per la festa solenne della Beata Vergine del Carmine Presente l’Arciv. Mons. Grimaldi.
Udienza del S. Padre Giovanni Paolo II a Castel Gandolfo con gli altri sacerdoti che hanno celebrato il 40° di sacerdozio.
(1992)
18 Ottobre: Festa Solenne di S. Gerardo Maiella con intervento del nuovo Arcivescovo di Salerno Mons. Gerardo Pierro, che presiede la Concelebrazione Eucaristica Solenne ed amministra la Cresima con altri sacerdoti con celebranti ed il parroco che lo accoglie con gioia nella Comunità in festa e gli rivolge il saluto di ben venuto e di augurio anche a nome di tutti i fedeli.
(1993)
7-14 Novembre: Santa Missione Gerardina predicata dai Padri Liguorini, mentre sostava in Chiesa l’Urna col corpo di S. Gerardo Maiella, dopo l’accoglienza ed il saluto di commiato all’ingresso del paese con numeroso corteo orante , che accresceva ancora più il culto in onore del Santo Compatrono.
(1994)
30 Settembre: Il Parroco, dopo il contemporaneo alacre servizio di Direttore dell’Ufficio Amministrativo e di Economo Diocesano presso la Curia di Salerno, svolto negli anni 1982-1994, nominato dagli Arcivescovi Mons. Pollio e Mons. Grimaldi su parere favorevole del Collegio dei Consultori e del Consiglio Diocesano Affari Economici, riconfermato nel 1992 ancora per un altro quinquennio ad elezione avvenuta da parte dei membri dei due predetti Organi, voluta dall’Arcivescovo Mons. Gerardo Pierro, rassegnava le dimissioni dal duplice incarico diocesano, molto impegnativo ed estenuante per avere anche curato gli adempimenti previsti dal nuovo Concordato del 1985 a favore degli Enti e delle Parrocchie, da lui condotto con competenza, con spirito di sacrificio, di disinteresse e di umile servizio alla Diocesi. Ha continuato, però, a svolgere fedelmente il compito di membro, eletto all’unanimità, nei consigli diocesani Presbiterale e degli Affari Economici.
(1996)
30 Marzo: Ordinazione Diagonale nella Chiesa Parrocchiale del missionario Saveriano P. Paolo Della Valle, originario di questa Parrocchia, da parte dell’ Arcivescovo Mons. Gerardo Pierro con suggestiva Celebrazione, seguita molto anche dal popolo accorso numeroso.
29 Settembre: Ordinazione Sacerdotale di P. Paolo Della Valle nella Cappella nella Casa Madre dei PP. Saveriani a Parma, cui partecipava con i genitori, parenti ed alcuni fedeli anche il Parroco, che imponeva le mani al novello Presbitero con il Vescovo e con gli altri Con celebranti.
6 Ottobre: Prima Messa Solenne concelebrata di P. Paolo in Parrocchia, accolto all’ingresso del paese con concorso di popolo dal Parroco, dalle Autorità, da molti missionari Saveriani e dai numerosi fedeli, dopo una settimana di preparazione spirituale in Parrocchia ed un Recital Vocazionale da parte dei giovani e dei gruppi parrocchiali, svolto con la collaborazione dei Padri Saveriani e delle nostre Suore.
(1998)
13 Aprile (Lunedì in Albis): festa tradizionale annuale sul Santuario parrocchiale dell’Angelo con la consueta processione alla antichissima e venerata Grotta degli Arcangeli S. Michele e S. Raffaele e di S. Vincenzo Ferrer attraverso la ristrutturata ed illuminata strada pedonale da via Laura-Labso che porta al piazzale del Santuario, anch’esso ristrutturato e rinnovato; e su di esso era stata collocata la statua venerata di S. P. Pio da Pietrelcina.
(2000)
Anno Santo: pellegrinaggio parrocchiale a Roma con Udienza del S. Padre, cui partecipava il Parroco con oltre 150 fedeli e con visita alla Basilica di S. Pietro attraverso la Porta Santa.
29 Novembre – 2 Dicembre: a 20 anni dal terribile sisma, che aveva colpito particolarmente Preturo con lutti e rovine anche morali e spirituali, allo scopo di realizzare una più incisiva conversione nei giovani, nelle famiglie e nella Comunità si svolgeva una S. Missione Popolare straordinaria a cura dei Frati Minori e missionari anche laici della Provincia Salernitano-Lucana sul tema: “Gesù Cristo, Sacramento dell’incontro con Dio ieri, oggi e sempre”. Momenti significativi e rilevanti furono: l’accoglienza dei Missionari da parte del Parroco con la consegna del Crocifisso e della parrocchia del Sindaco e di numerosi fedeli con le Associazioni all’ingresso del paese; le catechesi in Chiesa per tutti e nelle famiglie con i Centri d’ascolto; le visite a 508 famiglie e l’incontro in esse con 1650 persone; la Via Crucis cittadina; il pellegrinaggio al Santuario dell’Incoronata (ove il 1° maggio di ogni anno si svolge quello parrocchiale a piedi con momenti vissuti insieme sulla collina nell’Agape fraterna ed allegria col Parroco); vari incontri con i giovani nelle serali; la giornata della famiglia colle rinnovate promesse matrimoniali da parte delle coppie sposate e la benedizione dei fidanzati; lo scoprimento della lapide ricordo sul prospetto della Chiesa e l’offerta significativa al Parroco dei 5 pani e 2 pesci, dopo lo spargimento del grano sul popolo raccolto in Chiesa, da parte dei Missionari nella cerimonia di commiato.
Come frutto particolare della missione sbocciava una nuova vocazione religiosa nell’Ordine dei Frati Minori: il giovane Giuseppe D’Andreta di questa Parrocchia, che attualmente già indossa l’abito di S. Francesco e sta per terminare l’anno di noviziato, al quale va l’augurio di raggiungere la meta desiderata.
(2001)
11 marzo: S. Visita Pastorale e Benedizione del campo sportivo parrocchiale. Prima di iniziare la S. Visita, l’Arcivescovo Mons. Gerardo Pierro benediceva alla presenza delle Autorità e dei fedeli, il campo sportivo, realizzato sul terreno parrocchiale “Valchiera” con un contributo regionale di circa 22 milioni di vecchie lire e con contributo personale di oltre 40 milioni del Parroco, da lui offerto in dono ai giovani ed ai ragazzi nel suo Giubileo d’oro sacerdotale, e successivamente ancora meglio sistemato con le dovute strutture accessorie, necessarie per la migliore funzionalità.
L’ Arcivescovo poi dopo la visita di conforto a tre persone inferme e la presa visione e firma dei registri, dei verbali delle Suore, Associazioni e Gruppi parrocchiali, l’ascolto delle loro relazioni scritte, nella sala “S. Giuseppe” ascoltava già il Parroco sullo stato della parrocchia, composta da 511 famiglie e 1660 abitanti e si compiaceva del lavoro che si svolge in una comunità cristiana, viva ed impegnata, come da relazione a lui fatta anche dai Convisitatori. Indi, rivestito dei Sacri paramenti, faceva il solenne ingresso in Chiesa, accolto dal popolo festante, per dare inizio alla Celebrazione Eucaristica, allietata dai canti della Corale parrocchiale, dei Cresimandi e di tutto il popolo, accorso numeroso.
Dopo l’iniziale saluto e ringraziamento all’Arcivescovo ed alle Autorità presenti, il Parroco con una dettagliata relazione descriveva lo stato della parrocchia con le sue luci e le sue ombre e faceva il resoconto sommario di tutte le opere realizzate nei 47 anni di permanenza a Preturo: Chiesa e Casa canonica consolidate, ampliate e rimodernate, i nuovi locali pastorali, il Centro parrocchiale Caritas per anziani e i giovani, il campo sportivo parrocchiale, il restaurato Santuario dell’Angelo o Grotta di S. Michele sulla collina “Laura”, la Scuola Materna Parrocchiale, ora paritaria, operante dal 1968 ed affidata alle Suore “Figlie della Presentazione di Maria SS. al Tempio” di Como dal 1976, largamente affermata ed apprezzata per l’ottimo funzionamento e frequentata da circa 100 minori con l’assistenza delle Suore e del personale laico docente e non docente, regolarmente assunto con Contratto Nazionale Scuole Materne FISM.
Al termine della celebrazione in Chiesa, dal Parroco veniva offerta in dono in anteprima all’Arcivescovo ed al Sindaco la prima, copia dell’Opera “Salerno Sacra” – II edizione – in 3 volumi del compianto Mons. Generoso Crisci, della quale Don Donato con altri collaboratori laici aveva curato la raccolta dei suoi manoscritti, dispersi in varie località, con un lavoro quasi decennale di revisione, di rettifica e di ampliamento della sua I edizione.
29 giugno: Giubileo d’oro sacerdotale del Parroco. Circondato dall’affetto dell’intera comunità, D. Donato celebrava 50 anni di Sacerdozio spesi al servizio dell’Arcidiocesi e quasi interamente per la parrocchia di Preturo dal 1954.
La celebrazione era stata voluta e curata da un apposito comitato di laici, con la collaborazione delle Suore, dell’Azione Cattolica, dei Gruppi parrocchiali e la partecipazione delle circa 550 famiglie, ad ognuna delle quali Don Donato faceva recare in dono un artistico piatto in ceramica con i confetti d’oro, l’invito e l’immaginetta a ricordo dell’eccezionale avvenimento.
Momento forte nella piazza parata a festa, dinanzi alla Chiesa, col prospetto artisticamente ed interamente illuminato e comprendente i due posters grandi della Vergine del Carmelo e del Parroco a ricordo del 50°, la solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Pierro col Parroco, con molti Sacerdoti Con celebranti, Autorità civili e militari e numerosi fedeli anche di altre località, mentre la corale parrocchiale eseguiva scelta musica liturgica. Testimoniavano la loro stima ed il loro affetto per il lungo impegno pastorale, svolto con zelo e devozione: l’Arcivescovo con il dono della speciale Benedizione Apostolica e con l’Omelia, che era un inno al Sacerdozio ed un rendimento di grazie per tutto il lavoro svolto da D. Donato a favore della Parrocchia e della Diocesi, il Prof. Mario Agnes, Direttore dell’Osservatore Romano con la sua presenza, e al termine il Sindaco Dott. Mario Bianchino con l’indirizzo di saluto augurale e grato per l’opera anche sociale svolta nella comunità e con l’offerta, anche a nome dell’Amministrazione Comunale, di un artistico Calice e di una pergamena ricordo (il cui testo è riportato alla fine), e subito dopo l’ing. Agostino Ragosa, a nome anche della Comunità parrocchiale, per tutto il bene operato a favore dei giovani e bisognosi.
Alla fine D. Donato, visibilmente commosso, dopo Dio, i suoi genitori e la sorella, col Parroco Mons. Vigorita che lo avviò al Sacerdozio, con l’Arcivescovo Mons. Moscato che 50 anni prima lo aveva ordinato Sacerdote, con Mons. Crisci che sempre lo aveva circondato di stima e di affetto, con i Superiori, i Parroci e Sacerdoti che avevano guidato il suo cammino di formazione e di iniziale ministero, tutti sentitamente ringraziava per la loro benevola ed affettuosa partecipazione: Arcivescovo, Autorità, Sacerdoti, amici, il Comitato ed i numerosi presenti alla Cerimonia Giubilare.
La festa, preceduta da una settimana di preparazione spirituale e da un Recital vocazionale dei giovani, si concludeva sul centro parrocchiale con una cena preparata ed offerta dal Comitato a tutte le famiglie della Parrocchia ed a tutti gli invitati, allietata dai canti del Parroco D. Michele Pecoraro, dal suo complesso vocale-strumentale e con espressioni augurali di giovani e bambini al taglio della imponente torta giubilare, da tutti ammirata per la rilevante forma ed arte con cui era stata preparata da una ditta locale. Ed, a coronamento della ricorrenza giubilare ed a ricordo del 750° anniversario del dono dello scapolare (1251-2001), il 16 Luglio si svolgevano eccezionali e grandiosi festeggiamenti religiosi ed esterni in onore della Celeste Patrona della Parrocchia la Beata Vergine del Carmine, previa novena di preparazione spirituale con predicazione ed incontri anche nelle famiglie a cura dei Padri e Suore dell’Ordine Carmelitano di Roma.”
(2011)
29 Giugno-2 Luglio: 60 anni di Sacerdozio di Don Donato De Mattia. Con l’intento di ricordare l’importante evento delle Nozze di diamante del suo Parroco, il Comitato festa della Madonna del Carmine, interprete dei comuni sentimenti di affetto e di gratitudine di tutta la Comunità di Preturo a lui affidata da oltre 57 anni, il 3 giugno ha invitato tutta la cittadinanza alla solenne celebrazione svoltasi poi il 2 Luglio alle ore 19.00 nella chiesa di Maria S.S. del Carmine in Preturo di Montoro Inferiore (AV), con la partecipazione dell’Arcivescovo Metropolita di Salerno Mons. Luigi Moretti, di Rev.mi Sacerdoti e delle Autorità civili e militari.
Don Donato De Mattia è stato Parroco della comunità Preturo per quasi 59 anni, dal 1 Gennaio 1954 al 3 settembre 2012, e vicario parrocchiale fino al 31 dicembre 2013.
NECROLOGIO della Diocesi di Salerno: https://www.diocesisalerno.it/sacerdoti/de-mattia-mons-donato_2878